E si ricomincia!!
Oggi ha avuto inizio la mia nuova avventura del tirocinio, questa volta, però, oltre ad essere diversa la sede, cioè la scuola dell'Infanzia, è diversa anche la località, infatti mi trovo a Roma, nella scuola dove presto servizio.
Il contatto con la referente del tirocinio è avvenuto telefonicamente, a causa dei vari impegni di entrambe, ma in ogni caso non è statoun problema, perchè già da Venerdì avevo avuto tutte le indicazioni: in che aula recarmi, a che ora e quali erano le inseganti cui dovevo fare riferimento. Essendo nella scuola ho quasi subito associato le insegnanti ai volti e in soprattutto ho collegato l'età dei bambinidella classe: tutti i miei pensieri, infatti, stamattina hanno avuto conferma e con grande gioia, posso dire. La mia associazione è stata possibile, anche perchè le docenti accoglienti erano le insegnanti della bambina che seguo sul sostegno nella scuola primaria e quindi già sapevo che mi sarei trovata davanti bambini di tre anni.
Quando sono entrata in classe, la cosa più bella è stato vedere il sorriso dell'insegnante di classe e le sue parole,che mi hanno fatto capire che mi stava aspettando (e io ero arrivata in ritardo a causa dei mezzi, che una volta passano e cento no): immediatamente sono stata presentata alla classe come un'insegnante che avrebbe fatto loro compagnia per qualche periodo e che era lì per imparare a lavorare con i bambini più piccoli. Questi ultimi mi hanno guardato incuriositi, dal basso verso l'alto (essendo io molto alta) e mi hanno sorriso, anche con un po' timore a dire il vero: siamo, però, subito entrati in contatto e abbiamo avuto modo di socializzare, perchè la maestra, essendo in quel momento assente la collaboratrice scolastica, doveva accompagnare i bambini in bagno,e io ho fatto compagnia a coloro che sono rimasti in classe, i quali mi hanno raccontato qualcosa su di loro, ad esempio che hanno una cugina con il mio stesso nome, e mi hanno fatto diverse domande per conoscermi.
In seguito ho potuto confrontarmi con l'insegnante di classe, che mi ha speigato come è scandita la giornata, da quando arrivanoa scuola, fin quando escono, del percorso che effettueranno nel corso dell'anno, dei vari progetti correlati e mi ha mostrato il quaderno delle attività già svolte e quelle in previsione e future di un bambino, e la programmazione, sia annuale, sia inerente al periodo in coros, sia quella relativa ai campi d'esperienza della scuola dell'infanzia. Inoltre mi ha dato ampia libertà per quanto rigurda l'organizzazione dell'orario, da conciliare con il mio orario di servizio, sconsilgiandomi il pomeriggio, in quanto i bambini per lo più dormono, e l'attività da svolgere in classe, alla cui già sto pensando da un po' e che la maestra mi ha subito accordato, assicurandomi la sua massima collaborazione.
Abbiamo intervallato il nostro dialogo alle attvità da svolgere con i bambini, durante le quali abbiamo drammatizzato la fiaba di Cappuccetto Rosso: i maschietti interpretavano il lupo, le femminucce Cappucetto Rosso, la maestra la mamma e il lupo grande ed io la nonna: è stato divertente e motivante e mi ha fatto iniziare questa esperienza con grande entusiasmo. In collegamento con Cappuccetto Rosso, ho colorato-incollato insieme a loro una scheda raffigurante la bambina, un albero e il lupo che vi si nasconde dietro, utilizzando, però, carta di diversa tipologia, che era già tagliata a misura e che i bambini dovevano applicare sullo spazio loro indicato.
Tutto questo si è svolto nell'arco di una sola ora, ma ha aperto già la mia mente per incamerare quanto più possibile c'è da apprendere, oltre a sviluppare la mia fantasia, perchè per lavorare in questa scuola ce ne vuole tanta.
Per il momento mi fermo quì, ma ci risentiremo presto, perhè la mia avventua continua e spero, che oltre ad insegnare a me, possa essere d'aiuto anche a voi!